
Un uomo di mezza età affetto da disturbo di personalità multiple, disperato e ormai indifferente a tutto, decide di farla finita acquistando una pistola. Gli accadono però una serie di vicende, incontri e vere epifanie che lo portano in nuovi lidi. Si addormenta, sprofondando in un sogno dove entrerà in contatto diretto con un’altra terra, un’altra realtà, sperimentando un nuovo linguaggio espressivo.
adattamento e regia Giuseppe Amato
con Giuseppe Amato e Lucrezia Gabrieli
scenografie Maurizio Simoni
con la collaborazione di Domenico Curto
costumi Valentina Basiliana
disegno luci Andrea Coppi
tecnico Nicola Piffer
assistente Jacopo Lolli
produzione Teatro delle Garberie, Ariateatro