Non è cosa da poco incontrare il diavolo in persona in un teatro di posa che muove le dita e le menti di ogni spettatore pagante per assistere a un suo spettacolo. In che luogo ci troviamo? A che spettacolo ci accingiamo ad assistere? E chi guarda chi?
Questo è il mondo che rivive ne Il Maestro e Margherita, racconto itinerante tratto dal celebre romanzo russo di M. Bulgakov, che riflette sulla società dell’epoca e di ogni tempo attraverso la metafora della messinscena e del teatro.
Il pubblico è invitato a perdersi, nel labirinto delle emozioni e delle immagini, a volte oscure e deformate, smarrendo orientamento e giudizio. In questo bailamme di ruoli e surreali situazioni, solo un’ultima chiave può salvare dall’estrema finzione, il più grande atto di libertà e meraviglia che accomuni due essere umani: la riconciliazione di due anime innamorate, ma separate dagli avvenimenti della vita. Solo l’unione d’amore dei due protagonisti può portare ad abbassare ogni maschera e a svelare il vero senso di ogni cosa.
regia Chiara Benedetti e Giuseppe Amato
con Chiara Benedetti, Giuseppe Amato, Denis Fontanari e Christian Renzicchi
allestimento Federica Rigon, Iacopo Candela, Omar Fisicaro e Luca de Martini di Valle Aperta
coreografie Maria Pia Di Mauro
produzione ariaTeatro
con la partecipazione dell’Associazione Danzamania Pergine