La fiaba trentina de L’Anello Magico non potrebbe essere più attuale. Sembra tenderci una mano dall’infinito passato per leggere, con estrema chiarezza, il nostro domani. Una giovane donna, ambiziosa e incosciente, accecata dalla propria povertà, intraprende un viaggio, fuori e dentro alle sue stanze. Cerca i tesori più accecanti, guidata da animali magici e misteriosi incantesimi in sfarzosi castelli. Farà esperienza del mondo e delle persone, imparando così ad amare il valore del meno e del buio. Tornerà infine sui suoi passi per scoprire l’anello prezioso che portava in tasca fin dall’inizio.
idea, adattamento e regia Giuseppe Amato
con Giuseppe Amato e Chiara Benedetti
pupazzo Nadia Simeonova
costumi Valentina Basiliana
co-produzione Teatro delle Garberie, Ariateatro e Fondazione CastelPergine