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Cattivo

Il testo di questo monologo nasce dal romanzo di Maurizio Torchio Cattivi che racconta la storia di un detenuto condannato all’ergastolo ostativo e “dimenticato” nella cella di isolamento di un carcere-isola.

Cattivo è un racconto che osserva dall’alto il mondo-carcere e il tempo immobile dell’isolamento: la vita prima, la vita dopo, l’istante del crimine che segna l’intera esistenza, la nudità della propria colpa, la durezza dell’istituzione, infine, anche, una vittima in un colpevole. La poesia si annida nei dettagli degli eventi, nei particolari dove la vita del carcere si raccoglie. O forse chissà… la più dolce poesia sarà ciò che avverrà alla fine dello spettacolo: quello che noi, dopo essere stati vicini a questo cattivo uomo, scopriremo nei nostri cuori.

dal romanzo Cattivi di Maurizio Torchio

con Tommaso Banfi

regia Giuliana Musso

adattamento testo Tommaso Banfi

dispositivo scenico Francesco Fassone

musiche e luci Claudio Parrino

sarta Chiara Venturini

residenza artistica Olinda/TeatroLaCucina

una co-produzione Ariateatro e La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale