Ispirato a Richard Feynman e dedicato ai nostri figli
Con Andrea Brunello ed Enrico Merlin
Drammaturgia di Andrea Brunello
Musiche di Enrico Merlin
Regia di Andrea Brunello e Michela Marelli
Luci e supporto tecnico di Andrea Lucchi
Disegni di Salvatore Crisà
In collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento
Richard Feynman
Andrea Brunello
Enrico Merlin
Andrea Brunello
Enrico Merlin
Andrea Brunello
Michela Marelli
Andrea Lucchi
Salvatore Crisà
Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento
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Un professore si inerpica attraverso alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica (l’esperimento della doppia fenditura, il gatto di Schroedinger, i many-worlds di Hugh Everett III) per raccontare un meraviglioso mondo fatto di misteri e paradossi. Ma sotto si nasconde un’inquietante verità. La lezione si trasforma così in una confessione che mescola le teorie più evolute della meccanica quantistica, le teorie dei mondi paralleli, con il segreto del professore, spingendolo a prendere una decisione estrema. A supportare il lavoro in scena di Andrea Brunello c’è il musicista Enrico Merlin. Si crea così un connubio fra voce, testo, suoni e musica, che porta lo spettatore a vivere una piena esperienza teatrale pur senza negare i rigorosi contenuti scientifici presenti nel testo.
IL PRINCIPIO DELL’INCERTEZZA
Note drammaturgiche
È sorprendente riflettere su come la fisica del XX secolo abbia modellato la nostra percezione del mondo. In particolare la Relatività e la Meccanica Quantistica hanno profondamente trasformato il modo in cui ci interfacciamo con con la realtà. Eppure spesso ci avviciniamo a queste idee solo attraverso la fantascienza o momenti divulgativi altamente spettacolari. Tuttavia, i fenomeni scientifici reali possono essere ancora più sorprendenti, eccitanti e meravigliosi delle creazioni che nascono dalla fantasia umana. Usando le parole di Richard Feynman, “l’immaginazione della natura è molto più grande dell’immaginazione dell’uomo!” Il Principio dell’Incertezza vuole essere una celebrazione dell’ingegno umano e una testimonianza del profondo apprezzamento che abbiamo verso tutto ciò che è “Natura”: dal nostro incredibile e misterioso Universo fino alle api, ai fiori e a tutto ciò che può essere visto, apprezzato e capito utilizzando l’intelletto. Richard Feynman è stato una grande ispirazione per questo lavoro. Le sue idee sulla scienza, sul ruolo della scienza e sull’importanza dell’educazione scientifica hanno profondamente modellato il modo in cui questo spettacolo è stato scritto e eseguito. Ma Il Principio dell’Incertezza va oltre Feynman in quanto esplora il confine tra il nostro lato razionale e quello irrazionali: come affronta un essere razionale un evento che gli cambia la vita? Quale cortocircuito accade nella mente di una persona che razionalizza tutto, quando l’emozione è troppo potente e diventa insopportabile? Scrivendo questo spettacolo ho voluto esplorare questi temi e trovare le risposte possibili nella … Meccanica Quantistica! E ho trovato molte risposte. Soprattutto perché il cuore della Meccanica Quantistica è il concetto di probabilità e l’idea che… Non puoi mai essere certo. La certezza non è cosa di questo mondo. Lo spettacolo tocca tanti temi e per questo diventa uno strumento potente per generare curiosità e meraviglia: la gente vuole saperne di più sulla scienza, sui meccanismi della scoperta scientifica e, in ultima analisi, sul potere delle nostre menti creative. Ecco cosa ci ha scritto una insegnante e ricercatrice dell’Università di Milano che ha visto lo spettacolo: “L’ho trovato geniale. Congratulazioni all’attore che ha spiegato in modo semplice concetti difficili e poi ha messo un entusiasmo tale …. che tutti i docenti dovrebbero essere così coinvolgenti”. Il Principio dell’Incertezza è uno spettacolo unico. È il frutto di una felice intuizione che unisce il teatro con le idee scientifiche. Il pubblico lascia il teatro con una percezione cambiata circa la nostra esistenza e la nostra capacità di comprenderla veramente. Ci invita a cercare sempre di raggiungere il nostro vero potenziale. Attraverso Il Principio dell’Incertezza ho cercato di unire i confini che separano il teatro e la scienza, creando qualcosa che, a mio parere, è un tipo nuovo di spettacolo, teatro mescolato con la scienza. Questo spettacolo è stato la scintilla che ha dato vita al progetto Jet Propulsion Theatre. Il Principio dell’Incertezza gira per l’Europa dal 2013. È stato messo in scena, nelle sue versioni “full” e “unplugged”, in Italiano e in Inglese, in spazi che vanno dai grandi auditorium al più piccolo dei teatri. A partire dalla fine del 2017 lo spettacolo sarà in distribuzione anche in Francese. Lo spettacolo continua ad essere richiesto e noi prevediamo che sarà “in tournée“ per molto tempo.
Il Principio dell’Incertezza
Il Principio dell’Incertezza
Il Principio dell’Incertezza
Il Principio dell’Incertezza
Andrea Brunello, Giugno 2017
Andrea Brunello