Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito e un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare un pacchetto. Ma cosʼè esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto lʼindirizzo sbagliato? La strana situazione accresce il mistero, anche perché lʼallarme per un’esercitazione anti-inquinamento impedisce ai tre uomini di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza possa essere davvero un’anticamera per lʼaldilà e che probabilmente loro sono già morti e in attesa del Giudizio. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio e ateismo. Improvvisamente una donna delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente un’addetta delle pulizie? Un lungo suono della sirena indica che lʼallarme per lʼemergenza inquinamento è finito. I tre sono pronti ad andarsene, ma la scena finale regalerà un sorprendente coup de théâtre.
di Luigi Lunari
regia Alberto Giusta
con Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Christian Renzicchi, Marta Marchi
scenografie Lorenzo Zanghielli
costumi Emily Scorzato
disegno luci Iacopo Candela
produzione ariaTeatro e Evoè!Teatro
con il sostegno di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento, MIC